La dimensione del silenzio della morte nella prospettiva della speranza cristiana della risurrezione. Questo il tema affrontato nella progettazione della cappella per il clero diocesano realizzata nel cimitero di Venosa, una cittadina della mia diocesi nel nord Basilicata, nota perché è la città natale del poeta latino Orazio.
La cappella è stata costruita in occasione della morte di un giovane sacerdote, evento che ha segnato profondamente la mia persona e la comunità diocesana. Questo luogo è diventato momento di valutazione formale (ricerca di “purezza”) e opportunità di indagine interiore (ricerca di “serenità”).
Abbiamo provato a restituire l’idea della purezza dell’architettura funeraria con forme compositive nette, semplici, decise, come pura ed inesorabile è la morte. Abbiamo, invece, espresso la serenità attraverso la scelta della monocromia del materiale lapideo di cui è interamente rivestita la superficie, anche quella del piccolo spazio interno che invita alla sosta, alla preghiera, al ricordo.